Sesso e disabilità

Yes, We Fuck! è un film del 2015, diretto da Antonio Centeno e Raúl de la Morena.

Sesso e disabilità senza censura in Yes, We Fuck!. Senza filtri e senza remore, senza moralismo e senza pietismo. Scritto e diretto da Raúl de la Morena  e Antonio Centeno, mette in scena la sessualità di chi ha un corpo differente.

Presentato all’Hacker Porn Film Festival 2018 di Roma che si è da poco concluso con la proiezione di Female Touch di Morgana Mayer, Yes, We Fuck!, vincitore della prima edizione del Fish & Chips Festival di Torino, documenta il rapporto tra sesso e disabilità mostrandoci sei storie che possono apparire fuori dal comune pur nella loro normalità fatta di corpi, desideri e bisogni reali.

Argomento tabù guardato con diffidenza dai benpensanti, il sesso dei portatori di handicap viene mostrato in maniera esplicita e carico di fantasia erotica. È il caso di un rapporto di sottomissione tra un ragazzo paraplegico e una matura domina che lo invita a fare il bravo bambino minacciandolo di botte e strappa al pubblico in sala una risata unanime.

E poi una donna, che non è mai riuscita a toccarsi poiché le proprie mani non glielo permettono, viene accompagnata al godimento da una assistente sessuale, una figura professionale inedita in Italia.

Le donne intervistate appaiono più consapevoli del valore della loro sessualità, spesso coltivata con fidanzati o amici, rispetto ai maschi che fanno ricorso a prostitute per insicurezza o rifiuti ricevuti.

Ciò che di osceno e di folle il film documenta è la dichiarazione agghiacciante di una madre che decide di far sterilizzare la figlia disabile, che avrebbe desiderato una famiglia e dei bambini, perché non poteva permettere che venissero al mondo delle creature deformi.

Sul tema, c’è ancora molto da fare e da vedere.

[di Elisabetta Rossi per Nocturno.it]