Sessualità e Relazioni ai tempi della COVID-19 (parte 1)

Il Kinsey Institute for Research in Sex, Gender and Reproduction è un istituto di fama mondiale che promuove la ricerca interdisciplinare nel campo della sessualità umana, del genere e della riproduzione. Fondato nel 1947 presso l’Indiana University a Bloomington da Alfred Kinsey, biologo, sessuologo e professore di entomologia e zoologia, questo centro è attivo ormai da più di settanta anni nella ricerca sul comportamento sessuale umano, entro un quadro di riferimento neurofisiologico e psicobiologico.

Lo scorso mese, un team di ricercatori del Kinsey Institute ha intrapreso uno studio su scala mondiale sul “Sesso e Relazioni ai tempi della COVID-19” (“Sex and Relationships in the Time of COVID-19”) con il fine di comprendere, in quale modo e con quale entità, gli eventi attuali stiano impattando la sfera dell’intimità delle persone, sia positivamente che negativamente.

Parallelamente a questo interessante studio, del quale vi forniamo il link per la partecipazione volontaria qualora foste interessati a prenderne parte, il Team di Ricerca sull’Uso del Preservativo KI-CURT (Condom Use Research Team of Kinsey Institute) sta predisponendo un nuovo studio su tematiche relative al matrimonio, alle dinamiche familiari ed alla riproduttività durante questa pandemia.

Convinte dell’utilità e della necessarietà di tali ricerche e fiduciose nell’inarrestabile progresso della scienza che non deve e non può accettare di fermarsi nonostante le attuali e sconcertanti circostanze, io e la Dottoressa Tedeschi ci siamo chieste in quale modo potessimo, nel nostro piccolo, contribuire. Partecipando in prima persona allo studio di cui sopra, abbiamo avuto modo di notare come non sia presente, nel questionario self-report impiegato come strumento di ricerca dall’Istituto Kinsey, una differenziazione di items (quesiti) sulla base della condizione sentimentale ed abitativa attuale dei soggetti intervistati. In altri termini, le stesse domande vengono proposte indistintamente al vasto pool dei partecipanti, senza che sia effettuata una distinzione, a nostro parere, doverosa: se l’intento della ricerca è quello di comprendere in quale modo l’emergenza dettata dalla COVID-19 stia cambiando la vita sessuale e sentimentale degli individui, come è possibile non considerare che, in buona parte, tali cambiamenti dipendono necessariamente dalla peculiarità della situazione che ciascuna persona si trova a vivere?

Pensiamo ad esempio a tre categorie entro le quali è possibile distinguere i soggetti: persone single, persone in una relazione e attualmente conviventi, persone in una relazione e non attualmente conviventi. Appare, a nostro avviso, evidente che non sia possibile sottoporre lo stesso questionario a queste tre categorie di soggetti: volendo comprendere in quale modo il Corona Virus stia modificando le abitudini sessuali della popolazione, è forse utile ed importante considerare che tali modificazioni possono essere dettate non solamente dall’attuale pandemia, ma anche dai fattori di cui sopra. Per tale motivo, ci siamo proposte di predisporre tre diverse versioni adattate del questionario self-report utilizzato dal Kinsey Institute, per raccogliere dati su un campione italiano. Il nostro obiettivo è quello di snellire lo strumento di indagine impiegato dai ricercatori del Kinsey, la cui compilazione richiede circa 15/20 minuti di tempo, accorpando alcuni costrutti (preoccupazione per la propria salute, preoccupazione per la salute altrui, preoccupazione per la situazione sociale, preoccupazione per la situazione economica) in macro aree più ampie, e puntando il focus sulle strategie di coping (gestione) che gli individui stanno attuando per fronteggiare le nuove criticità e le nuove sfide che la COVID-19 ha introdotto nella loro vita sentimentale e sessuale.

L’essere umano è per sua natura, in assenza di condizioni psicopatologiche od organiche che limitino questa abilità, resiliente ed adattabile e dunque capace di rispondere alle mutate condizioni ambientali con la manifestazione di comportamenti ed atteggiamenti nuovi e più funzionali. Il nostro interesse è quello di comprendere in quale modo la resilienza e l’adattabilità delle persone stiano portando alla nascita ed alla creazione di nuove strategie e di nuovi strumenti compensativi che aiutino ad affrontare il complesso mondo delle relazioni ai tempi del Corona Virus.

Fiduciose di incontrare il vostro interesse e la vostra curiosità, in attesa di proporvi il nostro questionario in formula breve ed adattata, vi invitiamo a prendere parte alla ricerca promossa dal Kinsey Institute e vi esortiamo a farlo con il cuore, convinte che la vostra partecipazione possa produrre il duplice vantaggio di consentir a ciascuno e ciascuna di voi di contribuire al progresso della scienza ma anche la possibilità di ritagliare per voi stessi un momento di riflessione, di introspezione e auto-consapevolezza.

Un caro (e distanziato) saluto,

Debora Rossi e Cristina Tedeschi.