Squirting

Scopriamo insieme perché l'eiaculazione femminile è così eccitante per gli uomini. Ecco tutto ciò che dovreste sapere (e che non avete mai osato chiedere).

Le donne più fortunate la descrivono come un’esperienza incredibile quasi al limite dell'estasi e dell’abbandono dei sensi. Poi ci sono quelle che proprio non riescono a pensare che possa essere reale (in fondo fino a qualche anno fa, se non per qualche film pornografico, si pensava davvero fosse solo una leggenda) e che si tratti semplicemente di urina che fuoriesce dopo il rilassamento provocato dall'orgasmo. In realtà non è nulla di tutto ciò.

L'eiaculazione femminile, meglio conosciuta con il vocabolo inglese 'squirting' si può raggiungere realmente. E, a quanto pare, è molto più semplice di quanto si possa immaginare: non si tratta infatti solamente di una rappresentazione dell'orgasmo femminile o della liberalizzazione del piacere della donna che ha deciso di riprendersi il suo orgasmo, lasciandosi andare completamente. Per arrivare allo squirting occorre però essere in grado di stimolare alcuni punti specifici della vagina. Ma come fare?

Forse anche noi donne non sappiamo esattamente come procedere perché i dati parlano chiaro: secondo uno studio effettuato da Pornhub sui video hard più cliccati dalle donne italiane, in testa alla classifica c'è proprio lo squirt - per la cronaca, al secondo posto si trova invece il sesso lesbico. Ma, a partire da questa ricerca poi sorgono moltissimi dubbi e parecchie domande. In primis: come si fa a farlo? E poi, da dove si eiacula? Dalla vagina? Dalle labbra o dall'uretra? Perché alcune donne, al momento dell'orgasmo, emettono questo fluido?

Quando si arriva ad eiaculare, è come se si percepisse un forte stimolo ad urinare. Nel momento dell’orgasmo (può essere clitorideo o vaginale) si sente una tensione crescente che all'apice si libera sfociando nel classico momento refrattario. Già, perché è stato dimostrato che anche le donne possono eiaculare esattamente come gli uomini. E lo squirting non è altro che l’emissione dall'uretra di un liquido biancastro (e talvolta leggermente lattiginoso) durante il rapporto sessuale.

Le donne che squirtano hanno una capacità velocissima da parte della vescica di riempirsi di liquido e di emetterlo al momento dell'orgasmo, prima che questo fluido si concentri e si trasformi in urina dal rene: si tratta di una specie di riflesso incondizionato che avviene stimolando la parte iniziale della vagina, nella parete anteriore, su cui è appoggiata la vescica.

Il fatto di non riuscire, per alcune donne (in realtà una piccolissima percentuale), a trattenere questo liquido (a causa delle contrazioni ritmiche involontarie del muscolo pubococcigeo che circonda la vagina) può essere vissuto come un fatto imbarazzante. In realtà, dovrebbe essere vissuto come il momento del culmine del piacere.

Prima che con il partner, potete provare da sole con la masturbazione - lo squirting, infatti, non si raggiunge con la penetrazione, ma con la stimolazione manuale - stendetevi a pancia in su, rilassatevi e incominciate a toccarvi con le dita le pareti frontali della vagina.

E poi lasciatevi andare senza paure e vergogne.

[di Alessia Sironi per DONNA MODERNA]