Amplificazione del punto G

È sparito il mio punto G?

Aiuto non lo trovo! Lo chiamo e non mi sente... Ci vorrebbe un apparecchio acustico, o un amplificatore audio...

Antichi insegnamenti tantrici ci dicono che tutte le donne possiedono due poli, o punti sensibili. Uno è il polo esterno settentrionale, il clitoride. L'altro è il meno noto polo interno meridionale, il famoso punto G.

Nel 1600 il medico olandese Regnier de Graaf descrisse l'eiaculazione femminile riferendosi a una zona erogena nella vagina , che egli stesso collegò con la prostata maschile. La zona erogena fu poi riscontrata in tempi moderni dal ginecologo tedesco Ernest Grafenberg da cui deriva il nome punto G (coniato nel 1981 da Addiego et al.). Grafenberg dichiarò: "Si può dimostrare l'esistenza di una zona erogena sulla parete anteriore della vagina, lungo il corso dell'uretra" .

Il concetto di punto G entrò a far parte della cultura popolare dopo la pubblicazione nel 1982 di "The G Spot: And Other Discoveries about Human Sexuality" di Alice Kahn Ladas e Beverly Whipple. L'articolo fu subito criticato dai più noti ginecologi, che scrissero che non era stata riscontrata nessuna evidenza anatomica di tale punto. Ora finalmente sembra che il punto G sia stato scoperto e dimostrato. Nel mese di aprile 2012, il "Journal of Sexual Medicine" ha rivelato la prima prova fisica che questo punto di piacere esiste realmente!

Tornando alla ricerca del piacere... qualcuno, in primis il dottor Marlock, ci ha pensato ed é riuscito a dare una mano a molte donne in questa caccia al tesoro, attraverso la procedura G-Spot Amplification™ o G-Shot™, un metodo sicuro, veloce, efficace e indolore per aumentare il volume del punto di Grafenberg o punto-G attraverso l'iniezione di collagene o acido jaluronico purificato. Il trattamento, che avviene in ambulatorio con una semplice anestesia locale e dura pochi minuti, grande cosa anche per le più fifone o le super-impegnate, rende più facile localizzare il punto-G e pertanto aiuta la donna a ottenere il massimo piacere sessuale.

Il punto G sarebbe identificabile in quella zona erogena della vagina, maggiormente innervata, che, se stimolata direttamente, provoca l'orgasmo e talvolta l'eiaculazione femminile. Con tale metodica si può ottenere, in un numero significativo di donne, un aumento importante della gratificazione sessuale e dell'intensità delle sensazioni di piacere. L'effetto è limitato nel tempo: 4 mesi circa di divertimento/piacere/benessere supplementare a livello della propria vita sessuale; in seguito, il trattamento è ripetibile.

L'iniezione è indicata per donne che desiderino aumentare la propria gratificazione sessuale e migliorare la relazione con il partner, mentre non è utile nelle donne che soffrono di disfunzioni della sfera genitale. Recenti studi hanno dimostrato che circa l'80 % delle donne sottoposte alla procedura hanno riportato una notevole risposta - si vedrá anche dal sorriso nuovo che sfoggiano quando escono dall'uscio domestico?! La metodica prevede il posizionamento di una modica quantità di acido jaluronico nella regione vaginale identificata dalla paziente: l'iniezione viene praticata mediante uno speciale speculum graduato e dura pochi minuti. È indolore e permette la ripresa immediata della vita di relazione e sessuale. Pensate, tutto il trattamento in circa 10 - 15 minuti!

Per chi di voi fosse intessata, di seguito i riferimenti dei professionisti:

Prof. G. Bernabei - Chirurgo plastico - email:info@dottorbernabei.it (Milano)
Dr.ssa C. Tedeschi - Ginecologa - email:critedeschi@gmail.com (Genova)
Dr. G. Perniciaro - Chirurgo plastico - email:g.perniciaro@giuseppeperniciaro.com (Genova)